Affitti brevi: estintori e rilevatori

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Nelle case vacanze per affitti brevi per finalità turistiche si dovranno adeguare a dei precisi obblighi introdotti dal Decreto Anticipi.

Con la conversione nella legge n. 191/2023 del decreto “Anticipi” (il Dl n. 145/2023) è ormai definitiva l’istituzione del Codice identificativo nazionale (CIN), che dovrà essere assegnato, tramite apposita procedura automatizzata, dal Ministero del Turismo.

Questo è quanto stabilito dal recente Decreto-legge, che aggiunge nuovi requisiti di prevenzione incendi alle abitazioni turistiche, gestite in forma imprenditoriale e non.

L’articolo 13-ter, comma 7 riporta infatti quanto segue:

Le unità immobiliari ad uso abitativo oggetto di locazione, per finalità turistiche o ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, gestite nelle forme imprenditoriali di cui al comma 8, sono munite dei requisiti di sicurezza degli impianti, come prescritti dalla normativa statale e regionale vigente.

In ogni caso, tutte le unità immobiliari sono dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti.

Inoltre devono essere dotate di estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo.

In ogni caso, da installare in ragione di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.”

La legge entra in vigore definitivamente dopo 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della Banca Dati Nazionale e del portale per l’assegnazione del CIN.

Clicca per consultare per intero il Decreto Anticipi per gli affitti brevi.

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Ma quali sono le prescrizioni per gli affitti brevi?

E come si fa per adeguare il proprio immobile alla recente normativa?

In breve, i locatori devono installare rilevatori di gas combustibili e di monossido di carbonio, nonché estintori portatili a norma di legge, per ricevere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) ed evitare le sanzioni.

Approfondiamo insieme quali sono le dotazioni prescritte dalla normativa, a cosa servono e come fare per essere sicuri di non sbagliare.

Gli estintori portatili per le case vacanze per affitti brevi.

Nelle case vacanze è obbligatorio installare estintori portatili certificati e a norma di legge, da posizionare in luoghi accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo.

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La normativa stabilisce l’installazione di almeno un estintore portatile ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.

Ad esempio, se la struttura presenta tre piani da 50 metri quadri ciascuno, saranno necessari almeno tre estintori.

Secondo l’art. 13 ter n. 7 del D.L. 145-2023 conv. in L. 191-2023, “per la tipologia di estintori si fa riferimento alle indicazioni contenute al punto 4.4 dell’allegato I al decreto del Ministro dell’interno 3 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021 

Tra gli estintori portatili noi consigliamo un idrico a schiuma da 6 litri, omologato per classi di Fuoco A e B e testato su focolai di classe F come da norma UNI 3/7:2008.

È un estintore adatto all’uso su apparecchiature elettriche sotto tensione fino a 1000V a una distanza di 1 metro.

Oltre ai fuochi di tipo B e A, è testato e utilizzabile anche su fuochi generati da oli combustibili di natura vegetale e/o animale, cioè i fuochi di tipo F.

È quindi perfetto per contrastare focolai che possono scaturire nelle cucine sui fornelli, tra le principali cause di incendi domestici.

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Impiegare un estintore non testato per questi incendi può essere molto pericoloso. Un idrico non testato per la classe F può provocare un’esplosione, diffondendo olio e fiamme nell’ambiente circostante.

Con gli estintori a CO2 o quelli a polvere, invece, si rischia di fare più danno che altro, mettendo in pericolo la casa, gli arredi e chi li utilizza. Con anche ingenti danni economici.

L’impiego di estintori a polvere in luoghi chiusi causa, generalmente, un’improvvisa riduzione della visibilità.

Questo potrebbe compromettere l’orientamento di chi si trova negli alloggi durante l’esodo in emergenza o rendere più difficili altre operazioni di messa in sicurezza.

Inoltre, la polvere potrebbe causare irritazioni sulla pelle e sulle mucose degli occupanti, oltre a danneggiare e sporcare arredamenti e interni.

Ti sconsiglio caldamente quindi di comprare un estintore qualsiasi per la casa vacanza, senza controllare omologazioni e indicazioni per l’impiego.

Infatti gli adempimenti richiesti dal nuovo decreto rischiano di spingere molti proprietari di casa a darsi all’antincendio fai da te.

Ma questo è solo il modo per andare incontro a drammatici incidenti e rischiare di prendersi delle pesanti sanzioni da parte delle autorità.

Ti ricordo infatti che secondo il Decreto Anticipi rischi multe da 600 a 6000 euro in caso di mancata installazione del corretto estintore nelle case vacanze.

Evita quindi di affidarti a portali di e-commerce come Amazon o Alibaba. Potresti acquistare un estintore non adatto e non omologato. Finendo anche per essere abbandonato nella successiva manutenzione.

Per legge, infatti, gli estintori da installare nei luoghi di lavoro, e quindi nelle case vacanze, devono avere l’omologazione.

E devono seguire una corretta manutenzione.

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Manutenzione degli estintori per le case vacanze per affitti brevi.

Infine, oltre a scegliere l’estintore idoneo e omologato per la casa vacanze e posizionarlo correttamente, devi anche sottoporlo a controlli periodici.

La manutenzione degli estintori per case vacanze per affitti brevi deve seguire i passaggi indicati nella norma UNI 9994:2013.

I controlli indicati dalla norma sono essenzialmente questi:

  •  Sorveglianza (a cura del datore di lavoro o del proprietario)
  •  Controllo semestrale
  •  Revisione (sostituzione estinguente secondo le scadenze indicate)
  •  Collaudo (test idrostatico del serbatoio o della bombola)

La sorveglianza consiste in pratica in un controllo visivo dell’estintore, per verificare che sia nelle normali condizioni operative, facilmente accessibili e non presenti danni materiali.

Puoi eseguirla anche tu, dopo che avrai ricevuto le adeguate istruzioni, magari al momento dell’acquisto e dell’installazione da parte nostra.

Il controllo semestrale, la revisione e il collaudo degli estintori per case vacanze devono essere eseguiti solo da personale specializzato e in possesso dei requisiti di Legge.

In questi casi il manutentore deve eseguire degli specifici controlli e operazioni di sostituzione dell’agente estinguente.

Se deciderai di affidarti a noi, ti comunicheremo tutte le tempistiche delle operazioni da fare e valuteremo con te come procedere.

Se vuoi installare gli estintori per rispettare gli obblighi per la sicurezza antincendio delle case vacanze per gli affitti brevi a finalità turistiche, contattaci subito per richiedere una consulenza gratuita.

I rilevatori di monossido di carbonio per le case vacanze per affitti brevi.

Il rilevatore di monossido di carbonio è un dispositivo che fa scattare un allarme non appena nell’aria di una determinata stanza della casa viene rilevata una quantità troppo elevata di monossido di carbonio.

Il dispositivo che ti consiglio è conforme alla norma europea EN 50291-1:2010 “Apparecchi elettrici per la rilevazione di monossido di carbonio in ambienti domestici”.

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Dotato di tecnologie avanzate, il rilevatore di monossido di carbonio che ti consiglio è un sistema di sicurezza che analizza costantemente l’aria all’interno di una stanza.

Questo proteggerà dai pericoli di intossicazione da monossido di carbonio, un gas estremamente tossico e mortale, inodore e invisibile.

Qualsiasi apparecchio che produce combustione può emettere CO, sia che si tratti di fornelli a gas, di una fiamma a petrolio o ancora una stufa a pellet.

Quindi, si tratta di una reazione chimica che può avvenire potenzialmente in qualsiasi stanza della casa.

Il rivelatore di monossido di carbonio va installato in ogni locale in cui è presente un apparecchio a combustione.

Dei rivelatori aggiuntivi dovrebbero poi essere installati anche in stanze distanti o poco raggiungibili dal segnale di allarme per assicurare che le segnalazioni arrivino a tutti gli ospiti.

Comunque, ti consiglio di dotare la tua casa vacanza di un rilevatore di monossido di carbonio anche se non ci sono apparecchi a combustione, perché potrebbe comunque formarsi e diffondersi da focolai di altra origine, soprattutto in un condominio.

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In questo modo potrai garantire la sicurezza antincendio e salvare la vita degli ospiti. Rispettando anche gli obblighi imposti dalla nuova normativa contenuta nel decreto Anticipi.

Bisogna poi rispettare delle precise indicazioni per rispettare l’obbligo di installazione di un rilevatore di monossido di carbonio.

Se vuoi sapere come installare un rilevatore monossido di carbonio per affitti brevi clicca questo link.

I rilevatori di gas metano e GPL per case vacanze per affitti brevi.

I rilevatori di gas GPL e di metano hanno lo scopo di segnalare l’avvenuta fuga prima che si presentino i sintomi dell’intossicazione. Infatti, questi gas sono incolore e inodore e non hanno effetti irritanti.

Pertanto, possono provocare una grave intossicazione senza che la persona si renda conto di quello che le sta succedendo.

Di norma, il GPL e il metano vengono espulsi con gli altri prodotti della combustione. Tuttavia, in alcune circostanze, il gas non espulso inizia a saturare l’ambiente.

I rivelatori di gas metano e GPL, conformi alla norma europea EN 50194 e certificati IMQ, avvisano per mezzo di un segnale ottico ed acustico della presenza di gas nell’ambiente in cui sono installati.

I nostri rilevatori sono tarati per rilevare una concentrazione di gas pari al 10% del L.I.E. (Limite Inferiore di Esplosività).

Questa soglia può variare in base alle condizioni ambientali, ma in ogni caso non supererà il 20% del L.I.E. durante i primi 5 anni di esercizio.

Noi ci occupiamo dell’installazione del rilevatore nella funzione di allarme ottico/acustico.

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Tuttavia, consigliamo fortemente di implementare l’installazione con una elettro-valvola di intercettazione gas e il relativo collegamento con il rilevatore, in modo da automatizzare la chiusura forzata del gas in caso di allarme.

I nostri rilevatori sono dotati di un’uscita con relè per il comando di un’elettrovalvola di intercettazione gas, quindi già predisposti per l’installazione.

Il Rilevatore GPL deve essere installato qualora nell’abitazione vi sia qualsiasi tipo di impianto per l’utilizzo del GPL, che sia semplicemente una bombola di gas che alimenta i fornelli, oppure una caldaia ecc…

Il Rilevatore Gas Metano segue la stessa logica del GPL.

I rilevatori di gas combustibili devono essere alimentati con la corrente e collegati all’impianto direttamente con i cavi elettrici da un elettricista o tecnico certificato.

Non sono ammessi rilevatori a batteria, perché il sensore catalitico deve essere sempre caldo per poter reagire all’eventuale presenza del gas.

Il rilevatore di gas metano o GPL richiede quindi un apporto di energia costante e cospicuo per funzionare.

Le batterie andrebbero cambiate continuamente, non garantendo il corretto funzionamento del rilevatore di gas metano o GPL.

Ti sconsiglio anche i rilevatori che si collegano all’impianto mediante una spina.

Potrebbero infatti essere staccati facilmente dalla corrente dagli ospiti, che magari potrebbero avere bisogno della presa, scordandosi poi di ricollegarli.

Questo tipo di rilevatore non garantisce l’adeguata sicurezza antincendio e non è a norma secondo quanto prescritto dalla norma indicata nel Decreto Anticipi.

L’installazione dei rilevatori è demandata a personale esperto, che possa firmare il documento che accompagna il rilevatore, che testimonia la data e l’avvenuta installazione.

I Rilevatori hanno una vita media di 5 anni, dopodiché andranno sostituiti.

Se vuoi sapere come installare un rilevatore monossido di carbonio per affitti brevi clicca questo link.

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Manutenzione rilevatori monossido e gas combustibili affitti brevi.

Secondo la norma UNI 11522:2014, almeno una volta l’anno deve essere effettuata una verifica di funzionamento del rivelatore, spruzzando apposito gas di prova nelle feritoie poste sulla parte frontale dell’apparecchio, fino ad ottenere lo stato di allarme del rivelatore.

Ti ricordo che le operazioni di manutenzione sono da effettuarsi attraverso personale esperto e qualificato.

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Non aspettare che sia troppo tardi se vuoi evitare sanzioni e perdere clienti.

Se vuoi installare gli estintori e i rilevatori per rispettare gli obblighi per la sicurezza antincendio delle case vacanze per gli affitti brevi a finalità turistiche, contattaci subito per richiedere una consulenza gratuita.

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