La protezione con vernice ignifuga e pittura intumescente è una soluzione all’avanguardia per garantire la sicurezza antincendio degli edifici e delle loro strutture portanti.
Questa tecnologia offre una barriera protettiva che, in caso di incendio, si attiva per preservare l’integrità degli elementi strutturali, ritardando il collasso e permettendo un’evacuazione sicura.
Cosa sono la vernice ignifuga e la pittura intumescente?
Quando si parla di protezione dal fuoco, spesso si fa confusione tra vernice intumescente e vernice ignifuga, ma sono due cose molto diverse.
Cosa significa “pittura intumescente”?
Il termine deriva dal latino intumescere, che significa gonfiarsi.
E infatti è proprio questo che fa la vernice intumescente: quando viene esposta ad alte temperature, reagisce chimicamente producendo un gas inerte che la fa gonfiare fino a formare una schiuma spessa e compatta.
Questa schiuma crea uno strato isolante che protegge il materiale sottostante dal calore, rallentando la propagazione dell’incendio e guadagnando minuti preziosi in caso di emergenza.
Quindi, la vernice intumescente, a contatto con alte temperature, si gonfia creando uno strato protettivo spesso e compatto, che isola il materiale sottostante (come l’acciaio o il legno) dal calore, ritardando il collasso strutturale.
La vernice intumescente è un rivestimento protettivo reattivo progettato per incrementare la resistenza al fuoco di diversi materiali strutturali.
Quando esposta a temperature elevate, questa particolare vernice subisce una trasformazione chimica, espandendosi fino a 100 volte il suo spessore originale e formando uno strato isolante carbonioso altamente resistente.
Questo strato funge da barriera termoisolante, proteggendo il materiale sottostante dal calore intenso e rallentando la propagazione delle fiamme.
Grazie a questa caratteristica, la vernice intumescente è un elemento fondamentale della protezione passiva antincendio: permette infatti di ritardare il cedimento strutturale e garantire un tempo prezioso per l’evacuazione e l’intervento dei soccorsi.
La vernice intumescente viene usata soprattutto su materiali strutturali che devono resistere al calore e mantenere la loro funzione portante durante un incendio.
I materiali più comuni su cui si applica sono:
- Acciaio (travi, pilastri, strutture metalliche)
- Calcestruzzo (soprattutto in abbinamento ad altri trattamenti)
- Legno (travi a vista, solai, arredi)
Come funziona la pittura intumescente?
L’efficacia della vernice intumescente si basa su una reazione chimica attivata dal calore:
- A basse temperature – La vernice rimane inalterata, senza compromettere l’aspetto estetico delle superfici trattate.
- Quando la temperatura supera i 200°C – Inizia la decomposizione chimica della vernice, con rilascio di gas non infiammabili che contribuiscono a isolare la struttura.
- A temperature oltre i 300-400°C – La vernice si espande in maniera significativa, formando uno strato di schiuma carboniosa che crea una barriera termoisolante tra le fiamme e il materiale sottostante.
- Protezione fino a 1200°C – Il rivestimento intumescente rallenta l’aumento di temperatura del materiale, preservandone l’integrità per il tempo stabilito dalla certificazione (REI 30/60/90/120).
La vernice ignifuga, invece, non si gonfia: serve a ritardare l’innesco e la propagazione delle fiamme, rendendo il materiale più difficile da incendiare, ma non crea una barriera termica come la intumescente.
In poche parole: la vernice ignifuga rallenta l’accensione, la vernice intumescente protegge dal calore estremo.
La vernice ignifuga è un trattamento speciale che viene applicato su materiali come legno, tessuti o plastica per ridurre la loro infiammabilità.
Ma attenzione: la vernice ignifuga non impedisce che il materiale prenda fuoco; quello che fa è ritardare il momento dell’innesco e limitare la velocità con cui si propagano le fiamme.
Come funziona la vernice ignifuga?
La vernice ignifuga contiene sostanze che, quando vengono esposte al calore o alla fiamma, reagiscono chimicamente rallentando la combustione:
- Alcuni componenti rilasciano gas inerti che “soffocano” il fuoco.
- Altri materiali formano una pellicola superficiale che protegge il materiale sottostante.
- Il tutto serve a guadagnare tempo prezioso per l’evacuazione delle persone e l’intervento dei soccorsi.
In sostanza: un materiale verniciato con vernice ignifuga resiste più a lungo all’attacco del fuoco, brucia meno velocemente e sviluppa meno fumo rispetto a un materiale non trattato.
Non sostituisce però la funzione delle protezioni strutturali (come la vernice intumescente sugli acciai). Ma aiuta tantissimo in ambienti dove il rischio di incendio è reale, come hotel, scuole, cinema o capannoni.
La vernice ignifuga viene utilizzata più su materiali decorativi o di rivestimento, dove l’obiettivo è impedire o ritardare la propagazione delle fiamme. Si applica su:
Legno (porte, pannelli, mobili)
Tessuti (tendaggi, moquette, tendoni per fiere)
Materiali plastici o compositi (es. rivestimenti murali, isolamenti)
Quindi sì, c’è differenza!
- Se parliamo di proteggere strutture dall’alto calore, useremo vernici intumescenti.
- Se invece vogliamo rendere meno infiammabile un materiale superficiale o decorativo, useremo una vernice ignifuga.
Materiali su cui è efficace la pittura intumescente.
La vernice intumescente è particolarmente utilizzata su vari elementi e materiali degli edifici.
Strutture in acciaio
L’acciaio, se esposto a temperature superiori a 500°C, perde rapidamente la sua resistenza meccanica. La vernice intumescente ne riduce il riscaldamento, garantendo stabilità strutturale fino a 120 minuti.
Elementi in legno
Il legno è un materiale altamente infiammabile, ma con l’applicazione della vernice intumescente può ottenere una resistenza al fuoco REI 30, 60 o 90 a seconda dello spessore applicato.
Cemento armato
Sebbene il cemento sia intrinsecamente resistente al fuoco, può subire danni significativi a temperature molto elevate. La vernice intumescente ne previene il deterioramento e il rischio di cedimento precoce.
Strutture in cartongesso
Anche il cartongesso può beneficiare dell’applicazione della vernice intumescente per migliorare la compartimentazione e la resistenza al fuoco degli ambienti.
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Parlando con un nostro tecnico potrai capire se il tuo edificio dove vivi o lavori è adeguatamente protetto dalle fiamme in caso di incendio o se devi adeguarlo alle normative per migliorarne la sicurezza.
Fasi di attivazione della pittura intumescente.
A basse temperature (fino a 200°C) – Stabilità e invisibilità
In condizioni normali, la vernice intumescente si comporta come una comune pittura, mantenendo l’aspetto estetico delle superfici trattate senza alterarne colore o texture.
Il rivestimento rimane stabile e non subisce variazioni, risultando completamente invisibile nella vita quotidiana.
Questo la rende una soluzione ideale per edifici di pregio storico, ambienti di design e strutture che richiedono protezione senza impatti estetici.
Attivazione iniziale (oltre i 200°C) – Reazione chimica e isolamento
Quando la temperatura supera i 200°C, la vernice intumescente inizia a reagire attraverso un processo di decomposizione chimica controllata.
Si verifica il rilascio di gas non infiammabili, che contribuiscono a ridurre il rischio di propagazione delle fiamme e creano uno strato protettivo iniziale.
Questa prima fase riduce la trasmissione del calore al materiale sottostante, rallentando l’innalzamento della temperatura della struttura.
Espansione e formazione della barriera isolante (300-400°C)
Al superamento dei 300-400°C, la reazione diventa più evidente.
La vernice si espande fino a 100 volte il suo spessore originale, creando uno strato protettivo di schiuma carboniosa isolante.
La schiuma funge da barriera termoisolante, rallentando il trasferimento di calore all’elemento strutturale.
L’isolamento protegge l’acciaio dal raggiungere la temperatura critica di 500°C, soglia oltre la quale perde resistenza meccanica e rischia il collasso.
Nel caso del legno, la vernice evita la carbonizzazione rapida e prolunga la resistenza al fuoco.
Protezione avanzata fino a 1200°C – Massima resistenza e stabilità strutturale
Nei momenti più critici dell’incendio, quando le temperature possono superare 1000-1200°C, la vernice intumescente continua a proteggere la struttura.
Lo strato carbonioso mantiene la sua integrità, impedendo al calore di penetrare rapidamente.
L’aumento di temperatura del materiale sottostante avviene in modo estremamente lento, prolungando la stabilità della struttura.
In base allo spessore della vernice applicata e alla certificazione REI (30/60/90/120), la protezione può durare fino a 2 ore, dando il tempo necessario per l’evacuazione e l’intervento dei soccorsi.
Vantaggi della protezione della pittura intumescente
L’utilizzo della pittura intumescente è una soluzione avanzata ed estremamente efficace per la protezione passiva al fuoco.
A differenza di altri sistemi di protezione, offre una combinazione unica di sicurezza, versatilità e impatto estetico minimo, rendendola una scelta ideale per edifici residenziali, commerciali e industriali.
Massima efficienza: protezione fino a 120 minuti
- La pittura intumescente può garantire una resistenza al fuoco da 30 fino a 120 minuti, a seconda del prodotto utilizzato, dello spessore applicato e del tipo di struttura da proteggere.
- Durante un incendio, il tempo è un fattore critico: più a lungo la struttura rimane stabile, maggiore è la possibilità di evacuazione e di intervento dei soccorsi.
- È particolarmente indicata per proteggere strutture in acciaio, che senza protezione possono collassare in meno di 10 minuti se esposte a temperature superiori ai 500°C.
Versatilità: compatibile con diversi materiali strutturali
A differenza di altri sistemi di protezione passiva (come intonaci ignifughi o pannelli tagliafuoco), la pittura o vernice intumescente può essere applicata su diverse superfici, adattandosi a progetti di qualsiasi tipo.
Materiali protetti:
- Acciaio strutturale: protegge dall’aumento di temperatura e dal rischio di deformazione.
- Legno: riduce la velocità di carbonizzazione, garantendo una resistenza certificata REI 30/60/90.
- Cemento armato: evita il deterioramento precoce dovuto all’elevato calore.
- Cartongesso: aumenta la compartimentazione al fuoco e migliora la sicurezza complessiva.
Estetica: protezione invisibile e personalizzabile
A differenza di altri materiali ignifughi, la vernice intumescente non altera l’estetica delle superfici su cui viene applicata.
Può essere verniciata con finiture decorative, mantenendo lo stile architettonico originale dell’edificio.
È particolarmente indicata per ambienti con elevati standard estetici, come hotel, musei, uffici e strutture di pregio storico, dove è necessario coniugare sicurezza e design.
Applicazione consigliata: Facciate di edifici, interni di pregio, strutture a vista in acciaio o legno.
Facilità di applicazione della pittura intumescente: veloce e non invasiva
La vernice intumescente può essere applicata con metodi tradizionali pennello, rullo o spruzzo, riducendo notevolmente i tempi di installazione rispetto ad altre soluzioni antincendio.
Nessun intervento strutturale richiesto, il che la rende ideale anche per ristrutturazioni e adeguamenti normativi senza grandi lavori edili.
Il suo spessore ridotto non influisce sullo spazio disponibile e non appesantisce le strutture.
L’applicazione in cantiere è rapida e non comporta interruzioni prolungate delle attività lavorative.
Altri Benefici della pittura intumescente
- Resistenza alle intemperie e all’umidità – I prodotti più avanzati sono adatti anche per ambienti esterni o umidi, garantendo protezione a lungo termine.
- Certificazione secondo normative europee UNI EN 13381-8 – Conforme agli standard di sicurezza antincendio per la protezione strutturale.
- Bassi costi di manutenzione – Una volta applicata, non necessita di interventi frequenti, se non ispezioni periodiche per verificare eventuali deterioramenti.
- Soluzione ecologica – Molte vernici intumescenti moderne non contengono solventi tossici, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la sicurezza durante l’applicazione.
Applicazioni della pittura intumescente: dove e quando utilizzarla?
La pittura intumescente è una delle soluzioni più efficaci per la protezione passiva antincendio, grazie alla sua versatilità e facilità di applicazione.

È particolarmente indicata per tutti quei contesti in cui è necessario garantire la sicurezza strutturale senza compromettere l’estetica o la funzionalità degli ambienti.
Di seguito, vediamo le principali applicazioni della vernice o pittura intumescente, suddivise per settore e tipologia di struttura.
Edifici Commerciali e Industriali – Sicurezza e Continuità Operativa
Gli edifici commerciali e industriali ospitano spesso strutture portanti in acciaio e cemento, materiali che, in caso di incendio, possono perdere rapidamente la loro capacità portante. La vernice intumescente offre una protezione essenziale per:
- Capannoni industriali e magazzini logistici: protezione di travi, pilastri e solai in acciaio per evitare il collasso strutturale in caso di incendio.
- Fabbriche e impianti produttivi: garantisce una maggiore resistenza al fuoco delle strutture esposte a rischi elevati, come impianti con forni industriali, ambienti con elevato carico di incendio o presenza di materiali combustibili.
- Centri commerciali, supermercati e negozi: protezione discreta delle strutture in acciaio a vista e compartimentazione delle diverse aree per rallentare la propagazione delle fiamme.
- Autorimesse e parcheggi multipiano: resistenza al calore per pilastri e solai in cemento armato, protezione dai gas e dai fumi tossici derivanti dagli incendi di veicoli.
Beneficio chiave: Protegge le strutture senza alterare la loro estetica e permette la continuità operativa, riducendo il rischio di danni economici in caso di incendio.
Edifici Residenziali – Protezione invisibile per la tua Casa
Nelle abitazioni, la sicurezza antincendio è spesso sottovalutata, ma l’uso della vernice intumescente può salvaguardare gli elementi strutturali in legno e cemento, aumentando il tempo disponibile per l’evacuazione e limitando i danni.
- Case in legno e strutture prefabbricate: rallenta la carbonizzazione del legno e migliora la resistenza al fuoco delle travi portanti.
- Ville e case indipendenti: protezione discreta per elementi in legno esposti, come solai, soffitti e travature.
- Palazzi e condomini: applicazione su pilastri in cemento e acciaio per garantire la compartimentazione antincendio e ridurre il rischio di collasso strutturale.
- Camini e zone a rischio incendio: può essere applicata su pannelli e superfici vicine a fonti di calore per ridurre il rischio di propagazione delle fiamme.
Beneficio chiave: Offre una protezione discreta senza alterare l’estetica degli interni, mantenendo la bellezza del legno e degli altri materiali a vista.
Infrastrutture Pubbliche – Sicurezza su larga scala
Le infrastrutture pubbliche, come scuole, ospedali, uffici governativi e strutture sanitarie, devono rispettare elevati standard di sicurezza antincendio per proteggere un numero elevato di persone. La vernice intumescente contribuisce a:
- Scuole e università: protezione delle travi e dei pilastri portanti, compartimentazione delle aule e delle vie di fuga per rallentare la diffusione del fuoco.
- Ospedali e strutture sanitarie: essenziale per garantire la protezione delle strutture in acciaio e cemento, riducendo il rischio di crolli in caso di incendio.
- Uffici pubblici e amministrativi: protezione discreta e duratura per edifici con grande afflusso di persone, senza compromettere il design e la funzionalità degli spazi.
- Musei e biblioteche: protezione di strutture e archivi storici con vernici trasparenti intumescenti che non alterano l’estetica degli edifici storici.
Beneficio chiave: Conformità alle normative di sicurezza, garantendo la protezione delle persone e la conservazione delle strutture storiche e moderne.
Grandi opere e infrastrutture strategiche.
Le vernici intumescenti trovano applicazione anche in infrastrutture critiche e opere pubbliche, dove è fondamentale garantire la protezione strutturale contro il fuoco per evitare danni catastrofici.
- Aeroporti e stazioni ferroviarie – Protezione delle travature in acciaio e compartimentazione delle aree con grande afflusso di persone.
- Ponti e tunnel stradali – Resistenza al calore e rallentamento della propagazione delle fiamme in caso di incendi veicolari.
- Centrali elettriche e impianti industriali critici – Protezione degli impianti strategici per prevenire danni strutturali in caso di incendio.
- Strutture militari e logistiche – Incremento della resistenza al fuoco in ambienti ad alto rischio.
Beneficio chiave: Protegge infrastrutture strategiche garantendo continuità operativa e riduzione del rischio di disastri su larga scala.
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Dove e quando usare la pittura intumescente?
La vernice intumescente è la soluzione ideale per qualsiasi ambiente in cui sia necessaria una protezione efficace contro il fuoco senza compromettere estetica e funzionalità.
- Progettazione di nuovi edifici – Per garantire la conformità alle normative antincendio fin dalla costruzione.
- Adeguamenti normativi e ristrutturazioni – Per migliorare la sicurezza degli edifici esistenti senza interventi invasivi.
- Ambienti con elevati standard di sicurezza – Dove il rischio di incendio è alto e servono soluzioni certificate.
Consigli per un’installazione efficace della vernice intumescente.
Per garantire la massima efficacia e durata della protezione con vernice intumescente, è fondamentale seguire un processo di applicazione preciso e professionale.
Ecco alcuni consigli pratici per un’installazione a regola d’arte, che assicuri protezione certificata e conformità normativa.
Valutazione professionale: la fase più importante.
Prima di applicare la vernice intumescente, è essenziale effettuare una valutazione accurata delle strutture da proteggere.
Cosa considerare?
- Tipo di materiale – La scelta della vernice dipende dalla superficie su cui sarà applicata (acciaio, legno, cemento, cartongesso).
- Spessore richiesto – In base alle normative REI (30, 60, 90, 120 minuti) è necessario calcolare lo spessore adeguato per garantire la protezione desiderata.
- Condizioni ambientali – Umidità, temperatura e ventilazione possono influenzare l’adesione e l’efficacia della vernice.
- Normative vigenti – Assicurarsi che il prodotto sia certificato secondo gli standard di sicurezza UNI EN 13381-8 e EN 13501-2.
Consiglio dell’esperto: Affidarsi a professionisti specializzati per la valutazione e il calcolo dello spessore della vernice evita errori e garantisce un’applicazione conforme alle normative di sicurezza antincendio.
2. Preparazione della superficie: fondamentale per un’adesione perfetta.
Un’applicazione efficace inizia con una preparazione accurata della superficie.
- Pulizia della superficie: la vernice intumescente aderisce correttamente solo se la superficie è pulita, asciutta e priva di contaminanti come grasso, ruggine, polvere o residui di vecchie pitture.
- Primer di ancoraggio: su acciaio e superfici metalliche è necessario applicare un primer anticorrosivo per garantire un’adesione ottimale.
- Carteggiatura o sgrassatura: per il legno e il cemento, una leggera carteggiatura aiuta a migliorare l’adesione della vernice.
- Protezione delle aree non trattabili: coprire con teli o nastri adesivi le zone che non devono essere verniciate per evitare accumuli indesiderati.
Errore da evitare: Un’applicazione su superfici sporche o non trattate può compromettere l’efficacia della protezione, riducendo la resistenza al fuoco e causando distacchi prematuri della vernice.
3. Applicazione corretta: metodo e precisione.
L’applicazione deve essere eseguita secondo le indicazioni del produttore per garantire spessore uniforme e massima protezione.
Metodi di applicazione consigliati:
- Pennello o rullo: adatto per superfici più piccole o per rifiniture di precisione.
- Spruzzo airless: metodo più rapido ed efficace per superfici estese, garantisce un’applicazione uniforme e senza imperfezioni.
Fattori da considerare:
- Numero di mani necessarie: spesso è necessario applicare più strati per raggiungere lo spessore richiesto.
- Tempi di asciugatura tra uno strato e l’altro: se non rispettati, possono compromettere l’adesione e l’efficacia della protezione.
- Condizioni ambientali ideali: la temperatura ottimale per l’applicazione è solitamente tra 10°C e 30°C, con un’umidità non superiore al 70%.
Suggerimento pratico: Usare uno spessimetro per verificare lo spessore corretto della vernice applicata e assicurarsi che corrisponda alle specifiche tecniche.
4. Manutenzione regolare: controllo e durabilità nel tempo.
La vernice intumescente richiede ispezioni periodiche per garantire che mantenga la sua efficacia nel tempo.
Cosa verificare?
- Crepe, distacchi o sfogliature: possono compromettere la resistenza al fuoco e devono essere ripristinate immediatamente.
- Esposizione agli agenti atmosferici: in ambienti esterni, è necessario applicare un rivestimento protettivo per prevenire deterioramenti.
- Danni meccanici: urti o abrasioni possono rimuovere parti della protezione, rendendo necessaria una riapplicazione.
- Rinnovo della certificazione: se l’edificio è soggetto a verifiche ispettive, è fondamentale che la vernice sia sempre in perfette condizioni.
Frequenza dei controlli:
- Verifica visiva: almeno ogni 6 mesi per individuare eventuali anomalie.
- Ispezione tecnica professionale: annuale o in base alle disposizioni delle normative vigenti.
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Errori da evitare nell’installazione della vernice intumescente.
- Applicazione su superfici non trattate: la mancata preparazione può compromettere l’adesione e ridurre la durata della protezione.
- Spessore insufficiente: se la vernice non viene applicata con il giusto spessore, non garantirà la protezione certificata.
- Asciugatura non rispettata: tempi di asciugatura troppo brevi tra una mano e l’altra possono causare difetti di adesione e ridurre l’efficacia protettiva.
- Mancanza di ispezioni periodiche: senza manutenzione, la vernice può deteriorarsi nel tempo, diminuendo la resistenza al fuoco della struttura.
Applicazioni
1. Valutazione professionale.
Affidarsi a esperti è il primo passo fondamentale. Un professionista del settore effettuerà un’analisi dettagliata della struttura per determinare:
- Il tipo di vernice intumescente più adatto: In base al materiale (acciaio, legno, cemento) e alle specifiche esigenze strutturali.
- Lo spessore corretto da applicare: Essenziale per garantire la protezione certificata (REI 30/60/90/120) in caso di incendio.
- Le condizioni ambientali: Considerando fattori come umidità e temperatura, che possono influire sull’adesione e l’efficacia del prodotto.
Questa valutazione professionale previene errori costosi e assicura che ogni dettaglio sia pianificato per offrire la massima sicurezza.
2. Preparazione della superficie
Una corretta preparazione è la chiave per un’adesione ottimale del rivestimento:
- Pulizia accurata: Rimuovi polvere, sporco, grasso e vecchie vernici, perché contaminanti possono impedire una perfetta aderenza.
- Superfici asciutte e uniformi: Assicurati che le superfici siano ben asciutte e prive di imperfezioni; eventuali difetti possono compromettere la continuità del rivestimento.
- Eventuale primer: In alcuni casi, l’applicazione di un primer specifico può migliorare la tenuta della vernice intumescente.
3. Applicazione Corretta.
Seguire le indicazioni del produttore è fondamentale per ottenere il massimo della protezione:
- Metodi di applicazione: Che si tratti di pennello, rullo o spruzzo, il metodo scelto deve garantire una copertura uniforme e senza strati troppo sottili o troppo spessi.
- Condizioni ambientali ideali: Applica la vernice in condizioni di temperatura e umidità controllate, come indicato nelle specifiche tecniche.
- Tempi di essiccazione: Rispetta i tempi di asciugatura consigliati per permettere al rivestimento di indurirsi correttamente, formando lo strato intumescente che proteggerà in caso di incendio.
4. Manutenzione Regolare.
Una volta applicata, la vernice intumescente richiede controlli periodici per mantenere la sua efficacia nel tempo:
- Ispezioni regolari: Verifica l’integrità del rivestimento per individuare eventuali crepe, abrasioni o zone danneggiate.
- Interventi tempestivi: Ripara o riapplica il prodotto nelle aree in cui si osservano segni di usura o danni accidentali, per evitare che compromettano la protezione antincendio.
- Documentazione e controllo: Mantieni una registrazione degli interventi di manutenzione per garantire la conformità alle normative e facilitare eventuali controlli futuri.
Normative di riferimento per la pittura intumescente: cosa prevede la legge.
Quando si parla di protezione passiva dal fuoco, le vernici intumescenti devono rispettare una serie di norme tecniche ben precise, che ne regolano prestazioni, applicazione, adesione e durabilità nel tempo.
La norma principale di riferimento è la UNI 10898-1, aggiornata nel 2023, che disciplina i sistemi protettivi antincendio a base di vernici intumescenti.
Questa norma definisce i metodi di prova per verificare l’adesione del rivestimento e la sua resistenza al distacco, oltre a stabilire i criteri per il controllo corretto dell’applicazione in cantiere o in opera.
Altre normative fondamentali da conoscere:
- UNI EN ISO 4624
Norma utilizzata per le prove di adesione del rivestimento al supporto, fondamentale per garantire l’efficacia del trattamento nel tempo. - EN 13381-8
Specifica i metodi di prova per valutare il contributo alla resistenza al fuoco delle vernici intumescenti, applicate su elementi strutturali in acciaio. - EN 13501
Norma europea che ha sostituito le classificazioni italiane: fornisce indicazioni dettagliate sulla durabilità delle vernici intumescenti e ignifughe e obbliga a pianificare controlli e manutenzione per garantire la sicurezza nel tempo. - D.M. 06 marzo 1992
Decreto Ministeriale che regola l’omologazione delle vernici ignifughe da utilizzare su materiali legnosi in ambito di prevenzione incendi. - UNI 9796:1990
Norma specifica per la certificazione delle vernici ignifughe applicate su legno, stabilendo criteri tecnici e requisiti minimi. - ETA – European Technical Assessment
Per i sistemi protettivi intumescenti, viene indicata una vita utile presunta di 10 anni, a patto che vengano rispettate le istruzioni del produttore per quanto riguarda applicazione e manutenzione.
Non aspettare l’emergenza: proteggi la tua struttura oggi!
La sicurezza antincendio non è un lusso, ma una necessità! Un incendio può mettere a rischio vite, beni e la continuità della tua attività, e spesso le conseguenze sono irreversibili.
Con la vernice intumescente, puoi garantire protezione certificata e resistenza strutturale, ritardando il cedimento delle strutture e offrendo tempo prezioso per evacuazione e intervento dei soccorsi.
- Massima sicurezza per edifici commerciali, industriali e residenziali.
- Applicazione rapida e discreta, senza impatti estetici.
- Conformità alle normative antincendio UNI EN 13381-8 e REI 30/60/90/120.
- Protezione certificata per acciaio, legno, cemento e cartongesso.
- Soluzione economica ed efficace per ridurre il rischio di danni catastrofici.
Non aspettare che sia troppo tardi! Un intervento tempestivo può fare la differenza tra una struttura protetta e un disastro annunciato.
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