Scegli il Corso Antincendio per la tua azienda: un utile obbligo per imparare ad affrontare i pericoli di un incendio.

Seguire un corso antincendio non è solo un obbligo di legge. Ma è soprattutto un’occasione per imparare ad affrontare situazioni potenzialmente pericolose.

Sei in ufficio, come ogni giorno, come sempre tra mille cose da fare. D’un tratto, dalla stanza accanto, senti venire odore di bruciato. Ti precipiti e, come temevi, sta scoppiando un principio di incendio.

Tutte le carte, che ogni giorno dici ai tuoi collaboratori di riordinare, stanno bruciando. Le fiamme cominciano a ingrossarsi e si espandono in fretta. Pochi minuti e la tua azienda potrebbe letteralmente andare in fumo. DEVI AGIRE!

Afferri uno degli estintori, che ora può dimostrare tutta la sua utilità. Finalmente darai un senso ai soldi spesi per anni di manutenzione e controlli. Ci siamo. Lo impugni, ti avvicini alle fiamme e… niente. Ma come funziona?!

In realtà, non te lo sei mai chiesto e ora, un po’ l’agitazione e la concitazione del momento, un po’ il fatto di non aver mai preso in mano un estintore, non sai che fare.

Momenti preziosi, in cui avresti potuto fermare sul nascere l’incendio. Invece le fiamme alla fine hanno danneggiato gravemente la tua azienda. E tu non sei riuscito a fare niente. Solo metterti al sicuro e chiamare i vigili del fuoco. Guardando il tuo lavoro bruciare.

Non basta avere estintori e impianti antincendio efficaci e tenuti in buono stato. Bisogna anche sapere come usarli e come comportarsi nel caso scoppi un incendio. Per non farti trovare impreparato e saper gestire la situazione.

Inoltre, la formazione sulla sicurezza antincendio è obbligatoria per legge sul luogo di lavoro. Tu e i tuoi collaboratori dovete seguire un Corso Antincendio e rimanere sempre aggiornati.

Se non ti basta il rischio di multe e sanzioni, pensa alla scena che ti ho descritto sopra. E pensa che potrebbe succedere anche a casa tua.

Perché purtroppo l’ambiente domestico è il luogo dove avvengono più incidenti di questo tipo.

Imparare a gestire situazioni di pericolo dovute ad incendi è utile anche al di fuori del luogo lavoro. E potrebbe fare la differenza se in casa scoppia un incendio.

Ecco perché seguire un corso antincendio è un’opportunità, non solo un noioso obbligo di legge.

La maggior parte degli incendi avviene nelle case dove viviamo – ci ricorda Francesco Tozzi, manutentore e formatore nei corsi antincendio – Seguire i nostri corsi non deve essere visto solo come un noioso obbligo di legge. È un’opportunità per imparare a mettere in sicurezza se stessi, la propria famiglia e la propria azienda dai danni di un incendio. Praticamente, quasi tutti i corsisti all’inizio del corso sanno a malapena cosa sia un estintore. Ma, alla fine, sanno abbastanza per poter far fronte alle situazioni di pericolo. Così, nel malaugurato caso si trovi ad affrontare un principio di incendio in casa o in azienda, saprà come comportarsi”.

Ecco, esattamente, alla fine del corso che cosa avrai imparato? Il Corso Antincendio ha come obiettivi principali:

  • imparare a gestire le emergenze in azienda;
  • attivare le corrette procedure di evacuazione;
  • intervenire in caso di principio di incendio con gli estintori;
  • conoscere i sistemi di spegnimento più complessi.

Il Corso Antincendio fornisce la formazione ai lavoratori, perché sappiano attuare le misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei locali in caso di pericolo grave e immediato e di salvataggio.

Il corso antincendio è obbligatorio per tutte le attività che hanno almeno un dipendente, socio lavoratore o collaboratore, tirocinante, lavoratore con contratto temporaneo.

In ogni caso, è il datore di lavoro il diretto responsabile della corretta formazione e preparazione della propria azienda, e quindi dei dipendenti o parte di essi, nel prevenire e affrontare gli incendi.

Il mancato di rispetto di questi obblighi di legge comporta multe da 1350,00 € a 5699,20 € o l’arresto da 2 a 4 mesi.

Secondo il nuovo decreto GSA (Gestione Sicurezza Antincendio), pubblicato lo scorso 2 Settembre 2021, le responsabilità sono ben chiare.

“1. Il datore di lavoro adotta le misure di gestione della  sicurezza antincendio in esercizio ed in emergenza, in  funzione dei fattori di rischio incendio presenti presso la  propria attività, secondo i criteri indicati negli allegati I e  II, che costituiscono parte integrante del presente decreto.”

“3. Il datore di lavoro adotta le misure finalizzate a fornire  ai lavoratori una adeguata informazione e formazione  sui rischi di incendio secondo i criteri di cui all’allegato  I, in funzione dei fattori di rischio incendio presenti  presso la propria attività.”

Quindi sei TU che corri questi rischi. Ricordatelo sempre quando decidi di non rispettare le normative sulla sicurezza e le scadenze su controlli e manutenzioni.

In particolare, il datore di lavoro o il dirigente devono incaricare una o più figure che ricoprano il ruolo di addetto antincendio. Saranno queste persone a frequentare specifici corsi di formazione.

Lo stesso datore di lavoro poi può designarsi come addetto antincendio o far parte della squadra interna nelle realtà più grandi.

L’addetto antincendio è l’occhio vigile sull’azienda.

Prevenendo gli incendi o sapendo quando e come intervenire nel malaugurato caso scoppi un focolaio e si propaghino le fiamme. Deve essere sempre presente e, nel caso di attività H24, si dovranno organizzare dei veri e propri turni per garantire la sorveglianza e la prevenzione.

Per decidere il numero di addetti antincendio, il datore di lavoro o il dirigente dovrà tenere in considerazione precisi fattori come:

  • dimensioni dell’azienda;
  • numero di dipendenti;
  • grado di rischio dell’attività;
  • quanto emerso dal Documento di Valutazione dei Rischi e dal Piano di Emergenza.

Ovviamente, potrai e, anzi, dovrai confrontarti con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), tenendo conto delle disposizioni di legge.

Confrontati con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), oppure richiedi subito una Consulenza Gratuita per valutare la tua situazione specifica. 

In questo senso, il riferimento per i corsi antincendio sono il D.Lgs.81/08 e il DM del 10 marzo 1998. Ricordati però che dal prossimo settembre entrerà in vigore il Decreto GSA, che porterà alcune modifiche per i corsi antincendio. 

In base a quanto stabilito all’art.18 del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, il datore di lavoro è tenuto a “designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza”.

Ricordati bene, quindi, che è il datore di lavoro responsabile della sicurezza antincendio. E quindi è anche il responsabile della formazione antincendio.

Come ti ho già ricordato, devi quindi garantire ai dipendenti l’accesso al corso antincendio relativo al rischio presente in azienda e far sì che seguano puntualmente gli aggiornamenti periodici.

E vorrei anche ricordarti ancora una volta che, se non hai il personale correttamente formato, rischi multe e sanzioni.

Ma soprattutto rischi che, in caso di incendio, tu e i tuoi dipendenti vi ritroviate del tutto impreparati ad affrontarlo.

Sai come si aziona un estintore a polvere? E dove, come e quando dirigere il getto per spegnere la fiamma senza rischiare di bruciarsi? E che devi fare con gli idranti? Come fare per mettere in sicurezza te, i dipendenti e l’azienda in attesa dei vigili?

In un corso antincendio potrai avere tutte le risposte a queste domande e ai dubbi che ti verranno in mente. Intanto posso già risponderti a una domanda fondamentale: quale corso dovrete seguire te, i dipendenti o la squadra antincendio?

Il RISCHIO che corri.

Il Rischio Incendio sul luogo di lavoro veniva classificato in ALTO, MEDIO e BASSO. In base al rischio individuato nell’azienda, cambia il monte ore dei corsi, gli aggiornamenti e gli argomenti che saranno discussi.

In base invece al nuovo Decreto GSA il Rischio Incendio sul luogo di lavoro viene classificato in Livello 1-2-3.

La classificazione del rischio antincendio è diversa da quella prevista per il rischio della sicurezza dell’azienda, su cui poi si basa la formazione lavoratori. E cambia anche dalla classificazione per il primo soccorso.

Il tipo di corso da eseguire è individuato nell’allegato III del decreto GSA .

Solo per farti un paio di esempi.

Il rischio 1 si assegna ad attività come una gelateria o un tabacchino.

Nel caso di un’officina meccanica solitamente avremo invece un rischio 2.

Mentre il rischio 3 si riscontra nelle attività industriali e, in generale, in tutte quelle che hanno il C.P.I. (Certificato Prevenzione Incendi).

Se vuoi conoscere il grado di rischio della tua attività e capire quale corso devi fare, clicca il link e contattaci subito.

Ecco cosa farai nel corso antincendio.

In tutti i livelli di rischio antincendio, i corsi affrontano una parte teorica generale, che tratta nozioni di base e cause d’incendio, mezzi di estinzione portatili e misure di prevenzione.

Tutti si immaginano lunghe e noiose lezioni su norme e procedure – rassicura Francesco – Ma in realtà, la parte teorica si svolge con varie attività. Facciamo vedere dei video, proponiamo dei quiz e molto spesso si risolve tutto in una chiacchierata. Calando tutto nella vita di tutti i giorni, con esempi pratici e reali. Non è una lezione accademica frontale. Diamo tutte le informazioni necessarie, cercando però di non annoiare i corsisti. È un aspetto che cerchiamo sempre di curare al massimo. Anche perché, con esempi pratici ed evitando la noia, ci siamo resi conto che i corsi sono molto più utili”.

La durata del corso antincendio dipende dalla classificazione del rischio aziendale, effettuata, come ti ho già ricordato, in conformità a criteri stabiliti dalla legge.

  • Livello 1 Teoria 2H Pratica 2H
  • Livello 2 Teoria 5H Pratica 3H
  • Livello 3 Teoria 12H Pratica 4H

Tutti e tre i corsi prevedono una parte teorica e una parte pratica. Per quanto riguarda il Livello 1, la parte pratica prevista è una novità. E ti dico la verità, è un’ottima cosa, perché così tutti hanno la possibilità di provare cosa significa tenere in mano un estintore e usarlo.

Le lezioni possono svolgersi nella nostra aula oppure, in caso di un gruppo consistente, il formatore può venire in azienda.

Stessa cosa per quanto riguarda le prove pratiche. In particolare, se si ha a che fare con impianti e attrezzature specifiche, la pratica sarà fatta in azienda. In questo modo tu e i tuoi addetti antincendio potrete imparare a maneggiare le attrezzature che hanno a disposizione.

Una parte importante del corso antincendio sono i moduli pratici, con le esercitazioni e le simulazioni d’incendio. Sono sempre previsti, perché è importante sapere come usare un estintore, tenere in mano un idrante o srotolare una manichetta.

Queste prove sono un vero e proprio addestramento, in cui si affrontano situazioni concrete con le relative procedure d’intervento per la gestione dell’emergenza.

Sono momenti in cui si impara facendo. I futuri addetti antincendio avranno così una totale padronanza nell’utilizzo appropriato di estintori e idranti. Sapendo di cosa si parla e sapendo cosa si sta maneggiando.

Le prove antincendio si possono eseguire presso la nostra struttura, completa di tutti i presidi necessari. Nei corsi per Livello 3 le prove potranno essere svolte anche nella tua azienda.

Le attività di livello 3 riportate nel decreto GSA, devono effettuare uno specifico esame presso il Comando provinciale dei VVF per conseguire l’attestato di idoneità tecnica.

L’esame prevede tre prove: una scritta, una orale e una pratica, al termine delle quali la Commissione valuterà se il candidato risulti idoneo o non idoneo.

Finora l’art.37 del Decreto 81 stabiliva poi l’importanza dell’aggiornamento periodico degli addetti alle emergenze. Dal prossimo settembre a stabilire tempi e modalità dell’aggiornamento periodico  del corso antincendio è stabilito dal Decreto 2 Settembre 2021 GSA.

“5. Gli addetti al servizio antincendio frequentano specifici  corsi di aggiornamento con cadenza almeno quinquennale,  secondo quanto previsto nell’allegato III.”

Per mantenere la validità del corso secondo gli obblighi di legge, gli addetti devono frequentare un corso di aggiornamento almeno ogni 5 anni.

Il corso di aggiornamento per il corso antincendio varia in base al livello di rischio presente in azienda:

  • 2 ore per Livello 1

  • 5 ore per Livello 2

  • 8 per Livello 3

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Valuterai così con lui cosa devi fare nella tua azienda, quali sono i problemi da risolvere e come affidare la manutenzione di estintori e impianti.

In questo modo, con questo primo check-up ti aiuteremo a risolvere una volta per tutte i problemi della gestione della sicurezza antincendio nella tua azienda.

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